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“Prof. ma i panettoni??”
Inizia con questa domanda per la nostra Scuola, l’Istituto San Giuseppe al Casaletto, di Roma, la Campagna Natalizia 2020 così difficile da scrivere come data.
Rispondo prontamente che quest’anno, a causa della pandemia, non è stato possibile proporre l’ottimo dolce artigianale, confezionato con i tessuti colorati di lontana provenienza, che ho avuto modo di ammirare, indossati dalle giovani donne tanzaniane, in una recente call.
Mi rendo subito conto di due cose.
La prima è la consapevolezza che l’Istituto ha fatto entrare nel tessuto scolastico, l’attitudine alla solidarietà, all’aiuto reciproco. Ha reso l’azione meravigliosa del donare, una sana abitudine, il significato irrinunciabile di alcuni momenti della propria vita. Ancora alla mente sovvengono le immagini di allegri sorrisi, dietro alle citate stoffe colorate, scatti di vera comunione di intenti.
La vendita dei panettoni negli anni, portata avanti assieme alla prof.ssa Daniela D’Ippoliti, ex alunna dell’Istituto come me, collaboratrice della presidenza, ci ha permesso di “sporcare le mani” come ho sentito dire durante una riunione con CSJ Missioni. Daniela in Chiesa durante la messa, io nelle classi. Locandine informative fotocopiate in quantità, hanno sempre fatto capolino in ogni angolo della Scuola. Insieme abbiamo sporcato le mani di tanti docenti, di alunni e famiglie, di sfumature di colore che hanno dato vita ad una meravigliosa contaminazione cromatica.
La seconda cosa che mi è venuta in mente dopo la domanda, è stata condivisa con Suor Cristina e Suor Maria Pia, le quali, pensando alle laboriose mani delle consorelle, abilmente sporche di fili rossi, hanno subito visto realizzati raffinati centrini da proporre in sostituzione del panettone.
Un fondo dorato, adesivi natalizi e le bustine di cellophane mi hanno permesso di realizzare un confezionamento che rendesse merito alle trame dei preziosi fili. Durante un pranzo di Natale, la proprietaria del locale, mamma di una nostra alunna, ha permesso alla Prof.ssa Maria Cristina De Mattheis di vendere tutti i centrini che le avevo consegnato il giorno prima. Questa vicinanza con le famiglie, la vera alleanza educativa che la Scuola porta avanti, anche durante scenari faticosi come quello che stiamo vivendo, permette di far fiorire i progetti che ispirano le nostre azioni.
Lo scorso anno alcune classi hanno scelto di versare una quota per il sostegno a distanza. Le famiglie avevano ascoltato le parole di Suor Cristina all’inizio dell’anno scolastico.
A Ottobre, nel teatro della Scuola, durante la Cerimonia di Premiazione del Concorso Nazionale EIP, Ecole Instrument de Paix, Scuola Strumento di Pace, della Preside Anna Paola Tantucci, mia carissima amica, mentore prezioso, generosa sostenitrice di CSJ, è stato possibile vendere le apprezzatissime borse realizzate con le citate stoffe africane. Ne abbiamo vendute tante. Le ho viste in spiaggia, in montagna, in classe, in palestra; all’interno, la tela del sacco di zucchero, custodisce dolcemente…
Anche quest’anno in qualità di Coordinatrice di Plesso mi è stato concesso di presentare la Campagna di Natale durante i Consigli di Classe. Credo che questa sia la più eloquente dimostrazione di quanto la nostra Scuola rappresenti una comunità dialogante, aperta al mondo, in ascolto attento delle necessità, pronta ad accogliere e gestire le sfide di questi tempi sempre più complessi. La Direttrice, Barbara Subrizi e la Preside Emanuela Corrao, rappresentano egregiamente questo profilo.
Quanto a me, amo mettere in comunicazione le persone, farle conoscere, contaminare, condividere, informare, divulgare, creare, operare, far fiorire.
E avevo tanto bisogno di scrivere tutto questo.
Grazie a Suor Maria Giovanna per avermelo chiesto.
Silvia Scipioni
La CAMPAGNA NATALIZIA 2020 è ancora in corsa, puoi anche tu mettere in comunicazione la solidarietà!