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Italia | Una casa per le vittime di violenza

Il CSJ Missioni è sceso in campo contro le violenze di genere e lo stalking. Grazie ai fondi messi a disposizione dalla nostra Onlus, è stato affittato un monolocale che servirà come primo rifugio per le donne vittime delle prevaricazioni di mariti o compagni.

La quarantena imposta per contenere il coronavirus ha costretto molte coppie a vivere in casa, spesso in spazi angusti. Questo ha scatenato tensioni che, talvolta, sono sfociate in violenze fisiche e verbali ai danni delle donne. Da marzo a giugno, secondo quanto riporta l’Istat (istituto nazionale di statistica), il 1522, numero antiviolenza e stalking ha ricevuto più del doppio di chiamate rispetto al 2019 (da 6.956 a 15.280, +119,6%). Lo stesso numero ha ricevuto 2.666 richieste di aiuto via chat, contro le 417 dello scorso anno.

«È una vera emergenza e, in qualche modo, dovevamo correre ai ripari - osserva suor Rosalba Scaturro -. Per questo motivo, CSJ Missioni ha deciso di collaborare con Diaconia, una cooperativa di laici che opera nel sociale (anziani, disabili, immigrati, ecc.) e che, da tempo, possiede una casa rifugio e uno sportello antiviolenza (numero verde 800479898). E, siccome nella comunità non c’erano posti a sufficienza, è stato deciso di prendere in affitto un miniappartamento in provincia di Frosinone da utilizzare come prima accoglienza»

CSJ Missioni si è così accollato l’onere del canone di affitto per otto mesi. «L’idea originaria – continua suor Rosalba – era quella di utilizzare l’appartamento come punto di passaggio in attesa che si liberino posti nella casa rifugio. Purtroppo, non è stato possibile gestire in questo modo l’appartamento perché non si sono liberati posti». La ragazza che è stata ospitata il 24 luglio è quindi ancora lì. «Il monolocale – conclude suor Rosalba – è un luogo sicuro in cui le vittime possono essere sottratte a compagni e mariti e possono ricostruirsi una vita serena. Per il CSJ Missioni è un impegno importante che vuole ribadire l’attenzione agli ultimi».
 

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