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È stata una bella festa all’insegna della pace, del rispetto del creato e della solidarietà quella che si è tenuta il 20 novembre nella scuola San Giuseppe di Roma. «L’occasione – spiega Maria Cristina Gavazzi, provinciale delle suore di San Giuseppe di Chambery – è stata la premiazione dei ragazzi della scuola primaria e del liceo da parte dell’associazione Scuola strumento di pace. Un momento di allegria e di condivisione, ma anche di riflessione».
I ragazzi e le ragazze avevano partecipato a un concorso sui temi dell’ecologia integrale bandito dall’associazione. Cinque studenti delle medie hanno vinto grazie alle ricerche compiute su quattro protagoniste della pace: Marie Curie, Rita Levi Montalcini, Margherita Hack e Maria Montessori. Quattro liceali hanno ricevuto un premio per le poesie sulla pace e agli studi fatti sulle persecuzioni degli ebrei.
«In questi mesi – continua suor Maria Cristina -, i ragazzi e le ragazze si sono costruiti una coscienza critica e attenta ai valori profondi della convivenza pacifica nel rispetto dell’ambiente. Hanno compreso il messaggio di papa Francesco secondo il quale solo attraverso un’ecologia integrale è possibile tutelare l’ecosistema e, contemporaneamente, aiutare la crescita economica e sociale dell’uomo. È in questo contesto che abbiamo voluto presentare le iniziative alle quali abbiamo vita come congregazione»..
Suor Maria Cristina ha parlato ai ragazzi e alle ragazze della campagna panettoni che sta portando avanti il Csj legata al progetto di adozione a distanza delle ragazze del St Joseph Center di Songea in Tanzania. Ha mostrato loro anche le borse frutto del lavoro delle ragazze tanzaniane che uniscono le stoffe africane e i sacchi di riso e farina riciclati.
«È stato un momento importante sia per noi sia per i ragazzi – conclude la religiosa -. Mi ha colpito anche il lavoro fatto dai bambini e dalle bambine della scuola elementare delle Figlie di San Giuseppe. Un cartellone con un grande arcobaleno e la scritta pace. Un augurio per tutti noi. Soprattutto in vista del Natale».