Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento del sito. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie.
Francesca Sessa è membro del Comitato del CSJ Missioni. Si occupa di organizzazione e risorse umane in una banca di credito cooperativo, è mamma di due splendidi bambini, Giorgio e Andrea, e condivide con suo marito Gianluca la passione per la missione. Entrambi, infatti, sono tra i volontari fondatori del CSJ Missioni.
Le abbiamo chiesto di presentarci i nuovi progetti in lavorazione da parte del comitato e, in particolare, la CAMPAGNA NATALIZIA 2020.
Come ha reagito il comitato davanti alla necessità di annullare la Campagna Panettoni?
Di primo acchito, abbiamo dato per scontato che ci fosse naturalmente una X edizione della campagna del Panettone della Solidarietà; nessuno di noi in cuor suo pensava -nonostante la pandemia sia in corso da un po’-, che non si potesse fare la campagna, proprio per la rilevanza che ha per il CSJ Missioni. Quando però ci siamo resi conto che non c’erano le condizioni esterne e che avremmo messo a rischio chi, tra laici e suore, in questi anni ci ha aiutato a vendere i Panettoni - proprio per le occasioni di contatto che sono necessarie per la vendita di un panettone-, abbiamo capito che dovevamo fermarci e capire come riorganizzare la nostra campagna nel periodo di Natale. Credo che sia stata la decisione più rapida che abbia mai preso il CSJ Missioni. Subito ci siamo riorientati verso una nuova modalità, con un tam tam di proposte su whatsapp abbiamo condiviso il sentimento comune di non far saltare la CAMPAGNA NATALIZIA perché per il CSJ Missioni significa continuare il sostegno alle ragazze dell’Ostello di Songea e, quindi, non fermare una speranza.
Sr Mariaelena è tornata dalla Tanzania e ha portato le voci di tanti bisogni, quali progetti avete in cantiere?
Per il 2021 stiamo valutando il finanziamento per la costruzione e l'allestimento di un'ala chirurgica per il Centro di Salute di Msindo, e un ulteriore intervento per implementare l’auto sostenibilità dell’asilo Chekachea.
E poi c’è la CAMPAGNA NATALIZIA 2020.
Qual è il progetto per CAMPAGNA NATALIZIA 2020?
Il progetto è in continuità con il sostegno delle ragazze all’Ostello ma allo stesso nuovo. In continuità, perché si tratta di sostenere le ragazze che accederanno con merito al Form 5 e 6, propedeutici all’università. Nuovo, perché si dà loro la possibilità di proseguire negli studi, e questa evoluzione, verso un completamento di qualità, può consentire delle opportunità di lavoro molto professionalizzanti e concrete. E, dunque, un cambiamento di vita reale per queste ragazze.
Il progetto, in particolare, riguarda 12 ragazze che si approssimano al Form 5 e 6 e ha ad oggetto appunto il sostegno agli studi, che, in Tanzania, comprende spese che vanno dal vitto, all’alloggio, ai viaggi per rientrare in famiglia, alla necessità della retta, ai libri.
Quali novità, timori e speranze, verso una campagna di raccolta fondi senza il Panettone della Solidarietà?
È una novità soprattutto per le modalità. Manca, sì, il Panettone ma non viene meno la continuità con i progetti delle precedenti campagne del PANETTONE SOLIDALE. È una campagna di raccolta fondi che sarà lanciata on-line il prossimo 22 novembre, festa di Cristo Re. Come? Sarà possibile devolvere piccolissime cifre, o cifre più importanti, attraverso carta di credito, paypal, bonifico bancario o c/c postale. Tutte le informazioni saranno presenti sul sito del CSJ Missioni e circoleranno sui nostri canali social. Abbiamo pensato di essere piuttosto puntuali nella individuazione delle spese che sono proprie del progetto, così ciascuno potrà decidere di contribuire ad una voce di spesa, o a più di una.
La speranza è proprio quella di non interrompere il cammino di queste ragazze.
Il timore è che questa speranza possa essere interrotta, quando, invece, far proseguire negli studi queste 12 ragazze può essere un volano per altre ragazze più giovani, che vedendo le amiche più grandi proseguire nella strada di una formazione professionalizzante possono trovare nuovi stimoli per rendersi autonome. Il timore è anche legato al fatto che siamo nell’emergenza e che, per questo, non si possa comprendere il valore di un processo educativo che se approda a dei risultati -come sta accadendo negli ultimi anni-, è motore di un reale e concreto cambiamento di vita per la popolazione tanzaniana.
Che invito vuoi fare a coloro che hanno sostenuto negli scorsi anni il CSJ Missioni o che possono conoscere la CAMPAGNA NATALIZIA 2020 attraverso i social?
Queste ragazze sono partite dal nulla, poverissime, hanno puntato sul loro impegno. Sostenerle all’università significa restituire loro coraggio e, in qualche modo, rispondere dicendo loro che tutto quello che hanno fatto non è perduto, anzi può progredire, può continuare, quasi come una sorta di premialità a se stesse per l’impegno e lo sforzo che hanno messo in questi anni, che è tantissimo se consideriamo le condizioni di partenza!
Noi contiamo sul sostegno di coloro che in questi anni hanno creduto nei nostri progetti e, anche, al modo in cui li portiamo avanti. Infatti, forse, ci differenziamo un po’ dalle altre organizzazioni perché abbiamo un contatto continuo con chi gestisce i progetti e segue le ragazze e le famiglie, ovvero le suore di San Giuseppe di Chambèry, che vivono proprio di fronte l’Ostello.
Questo ci permette di compiere piccoli passi, ma nella direzione giusta, e di virare, quando occorre farlo, perché abbiamo un polso molto caldo di ciò che va bene e di ciò che può essere migliorato.
A chi non ci conosce rivolgo l’invito a prestare attenzione alle comunicazioni che saranno sui social, proprio per capire un po’ di più del progetto e del suo valore. Da lì poi decidere nella libertà se aderire. Ma almeno concedere del tempo alla comprensione del progetto perché noi riteniamo che sia valido!